La Val Camastra è stanca di essere presa in giro. E' in ginocchio da 14 mesi per la chiusura della strada provinciale 32. Improbabile la riapertura a senso unico alternato prima dell'inverno
20-10-2019 07:51 - notizie 2019
LAURENZANA - «La Val Camastra è stanca di essere presa in giro. Da oltre un anno le aziende presenti sul territorio sono paralizzate e rischiano la chiusura definitiva. La strada provinciale 32 deve essere riaperta prima di quest'inverno». Le sollecitazioni delle popolazioni, degli amministratori e dei comitati cittadini della Val Camastra si sono fatte sentire, con toni accesi, nelle oltre due ore e mezza del consiglio comunale straordinario di Laurenzana, richiesto dal gruppo di minoranza “Riflettiamo Insieme”. Il nodo della questione è la mancata riapertura della più importante arteria viaria della Val Camastra, che ha già messo in ginocchio un'intera area da oltre quattrocento giorni. La strada provinciale 32 “Camastra” è chiusa al transito dal 3 settembre dello scorso anno, per lavori di ammodernamento. Lavori che vanno a rilento, come è stato sottolineato più volte dai comitati cittadini. Una prima riapertura della strada era prevista per lo scorso 10 marzo. «Rinvio determinato dalle avversità atmosferiche»: questa la motivazione addotta dalla Provincia di Potenza. Nel mese di luglio era emersa la possibilità di aprire la strada entro la fine di novembre, a senso unico alternato. C'è ancora questa possibilità? Lo hanno chiesto in tanti al presidente della Provincia di Potenza, Rocco Guarino, constatata l'assenza di rappresentanti dell'impresa appaltatrice. «Farò di tutto per far riaprire la strada, a senso unico alternato, nei prossimi 45-60 giorni - ha spiegato Guarino - prima, però, vanno completate due terre armate, che la direzione dei lavori ha contestato all'impresa». Non c'è nulla di certo sulla riapertura dell'importante arteria viaria entro l'inizio della stagione invernale. «La ditta sta giocando con la Provincia e con le popolazioni della Val Camastra - è stato l'attacco dell'attuale consigliere comunale di minoranza ed ex sindaco di Laurenzana, Rocco Martoccia - e deve essere obbligata ad aprire la strada prima dell'inverno, altrimenti ci attiveremo per giungere ad una soluzione del problema». Da contratto la scadenza dei lavori è prevista per il mese di marzo del 2020 e «se l'impresa non dovesse rispettare i tempi - ha sottolineato il presidente della Provincia, Guarino - saremo durissimi ed applicheremo le penali». «Ai cittadini non interessano le penali - ha evidenziato il sindaco di Anzi, Filomena Graziadei - ma il senso unico alternato in tempi brevi e con maggiore manodopera». Per il primo cittadino di Corleto Perticara, Antonio Massari, «questa ditta appaltatrice non rispettava il territorio in passato, in altre circostanze, e non lo sta facendo neanche ora». «Bisogna mettere allo stesso tavolo - ha detto il sindaco di Calvello, Maria Anna Falvella - il direttore dei lavori, il Rup e l'impresa per comprendere il cronoprogramma ed ottenere risultati». E' intervenuta anche la consigliera regionale Dina Sileo, che ha chiesto che venga subito effettuato un sopralluogo e che venga garantito il senso unico alternato. «La Regione - ha rimarcato - è a disposizione per la risoluzione del problema». A riguardo, il sindaco di Laurenzana, Michele Ungaro, è stato convocato, per il 24 ottobre, dall'assessore regionale alle Infrastrutture, Donatella Merra. «Il Comune di Laurenzana - ha spiegato il sindaco Ungaro - intraprenderà azioni legali, qualora si acclari un eventuale danno alla comunità, a causa del protrarsi ingiustificato oltre la scadenza prevista dal contratto di appalto dei lavori». A breve, inoltre, sarà convocato un tavolo tecnico, per comprendere lo stato di avanzamento dei lavori e per dare un'accelerata. «Basta con le proroghe e con gli intoppi burocratici, atti a sforare i tempi - ha osservato Antonio Mazzarella del comitato cittadino di Calvello - noi tutti dobbiamo essere pronti anche a scendere in strada». (Donato Pavese)
- ARTICOLO "IL QUOTIDIANO" -