«Inottemperanza degli impegni presi da Total e scarsa attenzione della Regione»: i sindaci dell'area protesteranno a Tempa Rossa
14-10-2020 14:41 - notizie 2020
VAL CAMASTRA, SAURO - Sabato 17 ottobre è previsto un sit-in di protesta, davanti i cancelli del centro oli "Tempa Rossa", dei sindaci di Accettura, Corleto Perticara, Cirigliano, Gorgoglione, Guardia Perticara, Armento, Stigliano, Pietrapertosa, Castelmezzano, Laurenzana, Anzi, Aliano e Missanello. In un comunicato congiunto, i primi cittadini interessati hanno evidenziato differenti criticità. Ne pubblichiamo, di seguito, il testo.
«I Sindaci dei comuni limitrofi al centro oli “Tempa Rossa” annunciano una mobilitazione per dire basta al mancato rispetto degli impegni assunti da Total e dalla Regione su controllo impianti, tutela ambientale ed occupazione.
Vari comuni (Accettura, Corleto, Cirigliano, Gorgoglione, Guardia Perticara, Oliveto, Stigliano) hanno segnalato l'accaduto all'Assessore regionale all'Ambiente e alla Total, chiedendone i motivi ma, ad oggi non è pervenuta alcuna risposta concreta.
Questi ripetuti episodi sono stati preceduti, seguiti e comunque accompagnati, da fenomeni di fiammate atipiche e, riferiscono fonti interne, anche da piccoli incidenti all'interno del centro olii.
Inoltre, i dati occupazionali diretti e indiretti, non sono affatto in linea con gli accordi condivisi e sottoscritti con il Patto sulla Trasparenza siglato tra Total, Regione, sindacati e sindaci. Soprattutto per i territori del secondo anello della Concessione.
Dunque, ad oggi, non solo non si hanno garanzie sulla tutela ambientale, sulla tutela della salute e sull'occupazione, ma si assiste ad atteggiamenti sufficienti quando non addirittura arroganti da parte di Total, nei confronti delle legittime richieste di comunità e dei loro rappresentanti istituzionali.
Né la Regione, con suoi silenzi o le inutili richieste successive di chiarimenti ( inviate sempre a Total, responsabile delle anomalie), ha fornito sostegno all'azione dei sindaci, con la sola eccezione della costituzione del tavolo sulla trasparenza, i cui accordi, risultano sviliti se non traditi.