Truffe on line: occhio alle false e-mail della Polizia!
26-02-2017 10:51 - notizie val camastra e basilicata 2017
MATERA - Pervengono sempre più segnalazioni di cittadini che ricevono e-mail provenienti da indirizzi simili a quelli istituzionali, spesso contenenti link sospetti.
Tra le false email ricevute anche alcune che sfruttano le denominazioni in uso alla Polizia di Stato. Ad un più attento esame, si può notare che tali e-mail utilizzano indirizzi falsi: si tratta in realtà di tentativi di emulazione per inviare messaggi talvolta di carattere pubblicitario, ma che possono nascondere insidiosi tentativi di truffa online o pericolosi virus informatici.
Pertanto si invitano gli utenti del web a fare bene attenzione all´effettivo indirizzo di posta elettronica del mittente prima di aprire una mail.
Si ricorda che per le comunicazioni ai cittadini, la Polizia di Stato impiega indirizzi elettronici Pec (posta elettronica certificata) e non rimanda mai ad alcun link, né richiede di registrarsi o fornire credenziali di accesso.
In foto un esempio estratto dalla pagina web chiccheinformatiche.com, che ringraziamo.
Fonte: Questura di Matera
Tra le false email ricevute anche alcune che sfruttano le denominazioni in uso alla Polizia di Stato. Ad un più attento esame, si può notare che tali e-mail utilizzano indirizzi falsi: si tratta in realtà di tentativi di emulazione per inviare messaggi talvolta di carattere pubblicitario, ma che possono nascondere insidiosi tentativi di truffa online o pericolosi virus informatici.
Pertanto si invitano gli utenti del web a fare bene attenzione all´effettivo indirizzo di posta elettronica del mittente prima di aprire una mail.
Si ricorda che per le comunicazioni ai cittadini, la Polizia di Stato impiega indirizzi elettronici Pec (posta elettronica certificata) e non rimanda mai ad alcun link, né richiede di registrarsi o fornire credenziali di accesso.
In foto un esempio estratto dalla pagina web chiccheinformatiche.com, che ringraziamo.
Fonte: Questura di Matera