Cantisani (Idv): "Recuperiamo il castello di Laurenzana. Stato di insalute del nostro patrimonio culturale"
23-09-2014 13:25 - notizie 2014
Il castello feudale di Laurenzana. Intervento di Cantisani (Idv)
LAURENZANA - C´è anche il castello di Laurenzana tra i venti casi più rappresentativi ed emblematici dello stato di "insalute" del nostro patrimonio artistico-culturale-monumentale. "Dopo i crolli di Pompei e di Volterra e dopo i danni alle Mura Aureliane di Roma, noi di Italia dei Valori - spiegano Gennaro Saragnano, responsabile Laboratorio Beni Culturali Idv e Maria Luisa Cantisani segretaria regionale - pensiamo che non sia più possibile ragionare solo in termini di provvedimenti urgenti ma che sia giunto il momento di un radicale cambiamento di rotta. Pensiamo, prima di tutto, che sia ormai necessaria ed urgente una riforma che assegni, con grande chiarezza, compiti e funzioni ed indichi nella modernizzazione del funzionamento degli uffici preposti e nella valorizzazione delle competenze e delle professionalità coinvolte, la strada per restituire al nostro Paese la garanzia della Tutela e della Conservazione del nostro immenso ed inestimabile patrimonio. In altri termini, noi pensiamo che sia ormai necessario abbandonare la politica miope e riduttiva dei tagli lineari e riprendere invece ad investire nuove risorse sulla salvaguardia dei nostri Beni, sulla filiera della Conoscenza e sulla crescita culturale dell´Italia, nella consapevolezza profonda che promuovere la Cultura significhi innanzitutto promuovere la democrazia, l´etica sociale, la libertà e l´onesta politica ed intellettuale. Da queste considerazioni nasce l´iniziativa "Riprendiamoci i nostri beni" che presenteremo in occasione della nostra Festa Nazionale a Sansepolcro con una campagna per salvare dal degrado venti siti culturali. Il castello di Laurenzana è stato per lungo tempo l´estremo e sicuro baluardo di quel vecchio borgo che ancor oggi s´aggrappa ai suoi piedi ed a quelli della vicina chiesa Madre con la naturalezza e la fiducia dettate dalla cultura e dalla ideologia feudal-medievale. Attualmente, sebbene in degrado, questo monumento mantiene intatti la sua maestosità e il suo fascino antico. Per questo l´impegno di Idv a riaccendere l´attenzione del Mibac, della Regione, del Comune per urgenti interventi di restauro. Noi - dicono Saragnano e Cantisani - siamo convinti che con la cultura si mangia. Fa bene il Ministro Franceschini a ribadire che il suo, quello dei Beni e delle Attività culturali, è un Ministero economico perché in Italia il patrimonio culturale vale 214mld di euro, così come la Fondazione Symbola eUnioncamere registrano nel loro rapporto. Noi di Italia dei Valori proponiamo il nostro "Sblocca Beni Culturali" perché siamo convinti che proprio quel patrimonio culturale potrebbe veicolare l´Italia fuori dalla crisi economica in modo da sbloccare, appunto, la situazione di degrado dei simboli della nostra memoria. Per rendere giustizia al settore in Italia, noi proponiamo una riforma urgente del Mibac, prevedendo la rivalutazione delle figure professionali, l´introduzione di un organo di ispettorato e la riduzione della burocrazia amministrativa e dei costi di gestione. Il settore culturale ha un effetto pari a 1,67 sull´economia, soprattutto sul settore turistico mentre sul fronte dell´occupazione le sole imprese del sistema produttivo culturale danno lavoro a 1,4 milioni di persone, il 5.8% degli occupati in Italia. Non perdiamo questa occasione".