L´Istituto scolastico di Laurenzana ha aderito al progetto "Una rete per i nuovi stili di vita". Prevenire e contrastare le patologie legate alle insane abitudini
03-02-2016 11:26 - notizie 2016
L´Istituto scolastico di Laurenzana ha aderito al progetto "Una rete per i nuovi stili di vita"
LAURENZANA - Cambiare le proprie abitudini quotidiane per garantire la promozione di stili di vita in grado di contrastare, nel lungo periodo, il peso di insane abitudini, prevenire malattie croniche e far guadagnare anni di vita in salute ai cittadini: è questo l´obiettivo che le associazioni Alad Fand, Fare ambiente Basilicata, Amici del cuore, Avis, Aic (Associazione italiana di celiachia) Basilicata e Adoc, con il supporto fondamentale del Garante dell´infanzia e dell´adolescenza, l´Azienda sanitaria locale, intendono perseguire coinvolgendo le scuole, i sindaci ed i medici di famiglia dei comuni di Albano di Lucania, Trivigno, Campomaggiore, Pietrapertosa, Castelmezzano, Calvello, Laurenzana e Anzi. Il progetto "Una rete per i nuovi stili di vita" nasce dall´esigenza di rendere più facili le scelte salutari e di promuovere la sostenibilità delle azioni alimentari e non, che mirino a modificare comportamenti inadeguati e che favoriscono l´insorgere di malattie degenerative di grande rilevanza epidemiologica. Il progetto, recepito dagli Istituti comprensivi scolastici di Laurenzana ed Albano di Lucania, insieme ai sindaci ed ai medici operanti nel territorio, è un intervento "multicomponenti", con attività di monitoraggio, comunicazione, informazione atta a migliorare le abitudini alimentari e incentivare le attività fisiche del fanciullo in età scolare e, indirettamente, migliorare lo stile di vita della famiglia, in un´ottica di sostenibilità delle azioni messe in atto. La Basilicata, così come si evince dalle statistiche, negli ultimi anni ha visto aumentare vertiginosamente i casi conclamati di patologie legate a stili di vita non adeguati; nello specifico si stima che in una popolazione infantile di 100.000 minori fino a 18 anni, il 50% è in sovrappeso. Il fenomeno dell´obesità in età pediatrica, fino a qualche decennio fa poco diffuso, è un dato allarmante in quanto evidenze scientifiche riconoscono all´obesità in età pre-adolescenziale e adolescenziale una forte capacità predittiva dello stato di obesità in età adulta. Il progetto, rientrato nel bando della Regione Basilicata "Progetti Innovativi", intende mettere a punto nuove strategie e moltiplicare gli sforzi per invertire alcuni andamenti. I fattori di rischio sono prevedibili ed esistono politiche e interventi efficaci che possono agire globalmente su di essi e sulle condizioni socio-ambientali per ridurre considerevolmente il peso di morti premature, malattie e disabilità che gravano sulla società, ma è nelle azioni dirette sul territorio che si possono arginare, significativamente, le problematiche legate ai corretti stili di vita. Il programma "Una rete per i nuovi stili di vita" privilegia la ricerca–azione; intanto, sono in fase di elaborazione i report dei questionari somministrati a genitori e alunni per mappare le abitudini alimentari al fine di poter organizzare interventi mirati e precisi.