La strada statale 92 è una trappola mortale per i motociclisti: tre morti da agosto scorso tra Laurenzana e Potenza
01-07-2017 14:52 - notizie 2017
LAURENZANA - La strada statale 92 è diventata una "trappola mortale" per i centauri della domenica. L´importante arteria, che collega Potenza con la parte sud della regione, è teatro, con frequenza, di tragici incidenti mortali, in cui perdono la vita giovani motociclisti. Questo avviene nei week-end, quando gruppi di centauri scorazzano in lungo ed in largo tra i tornanti della statale 92, immersa in suggestivi scenari naturali, tra boschi e ridenti paesini. Ha fatto molto riflettere l´ultimo incidente mortale di domenica scorsa, che ha spezzato la vita di un trentanovenne di Altamura, finito contro un guard-rail in una curva pericolosissima, ad una manciata di chilometri dal centro abitato di Laurenzana. Una segnaletica inadeguata indica quella "maledetta" curva al chilometro 34 della nuova variante della strada statale 92. La curva arriva al termine di un lungo rettilineo ed è facile supporre che si possa raggiungere una velocità elevata. Di incidenti mortali, purtroppo, se ne contano diversi sulla strada statale 92. Alla fine di ottobre dello scorso anno, al chilometro 32, sul ponte Camastra, tra i comuni di Anzi e Laurenzana, perse la vita un altro giovane centauro ventiseienne della provincia di Lecce. Sempre nel 2016, ad agosto, una brutta caduta fu fatale ad un ragazzo di Pignola, nei pressi di Rifreddo. Cosa spinge i tantissimi motociclisti della domenica, lucani e non, a percorrere la statale 92? Guardando su internet, ci si imbatte in recensioni, che promuovono, a pieni voti, questa arteria viaria. Ecco un´osservazione tratta dal sito lamotodipendenza.it. «Poco fuori Potenza si viene catapultati in una delle statali più belle, che io abbia mai percorso: sto parlando della Ss 92, conosciuta come "Laurenzana". E´ un parco giochi, che si estende per circa 95 chilometri: inizia da Potenza per arrivare ai confini con la Calabria, passando per paesini graziosissimi come Anzi, Laurenzana, Corleto Perticara, Missanello, Sant´Arcangelo. Un barile di curve, esse e tornanti, per ubriacarvi fino ad arrivare alla nausea. Cosi tanti, che non si ha nemmeno il tempo di rialzarsi da una piega, che bisogna impostarne un´altra. Il manto stradale e la carreggiata non sono affatto male. In alcuni punti potrebbero essere migliorati. Il paesaggio che ci accompagna da Potenza fino a Sant´Arcangelo è vario. Consiglio a tutti di farla almeno una volta, ne vale davvero la pena», ma il consigliere provinciale Daniele Giorgio Di Ioia ritiene che «percorrere la Ss 92 nei fine settimana diventa molto pericoloso. Ci si imbatte spesso in gruppi di centauri che, presi dalla passione per le due ruote, si cimentano in sorpassi azzardati nelle curve, dove la visibilità è davvero scarsa». «Al fine di evitare che la Ss 92 diventi teatro di spiacevoli tragedie e per salvaguardare la sicurezza di quanti usufruiscono di questa arteria di collegamento viario è necessario intervenire. Mi auguro - ha concluso il consigliere provinciale Daniele Giorgio Di Ioia - che le autorità competenti prendano al più presto i dovuti provvedimenti, perché le vite umane non hanno prezzo e salvaguardare la sicurezza dei cittadini è un dovere, che non può e non deve essere tralasciato». (Donato Pavese)
- ARTICOLO "IL QUOTIDIANO" -