Nonna Antonietta compie 100 anni. Tutta la comunità di Anzi festeggerà la signora più anziana del paese
12-07-2019 09:17 - notizie val camastra e basilicata 2019
ANZI - La comunità ed il Comune di Anzi si accingono a festeggiare Antonietta Tortorelli, la signora più anziana del paese. Sabato 13 luglio compirà 100 anni. La "nonnina" di Anzi è nata il 13 luglio del 1919 ed è la settima di nove figli. Oltre a lei, è vivente anche la sorella Filomena (98 anni).
Per suggellare il secolo di vita di nonna Antonietta, l'amministrazione comunale di Anzi ha organizzato un'apposita cerimonia, che avrà luogo alle ore 17 di sabato 13 luglio, presso l'auditorium all'interno del palazzo comunale “La Fenice”, durante la quale il sindaco di Anzi, Filomena Graziadei, consegnerà alla nonnina una targa, mentre, per commemorare collettivamente lo straordinario evento, si procederà alla degustazione di una torta.
Ad appena 18 anni, nel 1937, Antonietta Tortorelli convolò a nozze con Biase Calabrse (classe 1911), il quale, da soldato, partecipò alla seconda guerra mondiale, lasciando per alcuni anni la moglie a crescere da sola i 5 figli: il primogenito Francesco, nato nel 1938 e, purtroppo, deceduto tre mesi fa in Veneto dove si era trasferito da molti anni; e le 4 femmine: Carmela e Maria, residenti ad Anzi, Caterina, trapiantata a Milano, e Teresa, che vive a Padova.
Lieti ed entusiasti per il raggiungimento dell'importante traguardo del secolo di vita della “nonnina” di Anzi anche i suoi 9 nipoti (Michele, Maria Antonietta, Alessandro, Angela, Maria Grazia, Francesco, Orlando, Fabio e Elisa) e i 5 pronipoti (Claudia, Antonio, Luca, Greta e Nadia).
Antonietta Tortorelli, testimone di un secolo di storia di Anzi, è una donna molto credente, che assiste sempre alla messa domenicale, trasmessa in televisione, ed ogni settimana, a domicilio, riceve la comunione. Ella è tutt'ora molto lucida ed ha sempre amato leggere e scrivere, raccontando un'infinità di fiabe ed aneddoti mitologici a nipoti e pronipoti. Il suo sogno era di fare l'insegnante ma, in conformità con le origini contadine, si è dedicata con passione all'amorevole cura della famiglia ed a coadiuvare il coniuge nei compiti di conduzione dell'azienda agricola, che ha permesso loro di raggiungere un ragguardevole stato socio-economico, tant'è che sono stati tra i primi agricoltori anzesi ad assumere dei dipendenti per il lavoro nei campi.