Le foto dell´ordinazione diaconale di Antonio Romano ad Acerenza (articolo e foto dell´evento)
SABATO 15 OTTOBRE 2011
VISUALIZZA LE FOTO >>
(Foto di Katia Cillis © riproduzione riservata - clicca sulle immagini per ingrandire le foto)
VISUALIZZA LE FOTO >>
(Foto di Katia Cillis © riproduzione riservata - clicca sulle immagini per ingrandire le foto)
ACERENZA - Nel pomeriggio del 15 ottobre la cattedrale acheruntina ha accolto centinaia di giovani e adulti provenienti dai diversi paesi dell´arcidiocesi, in occasione del conferimento del diaconato al laurenzanese Antonio Romano. Questo evento, ha registrato moltissime presenze anche grazie al fatto che nello stesso giorno è ricaduta la commemorazione del sesto anniversario d´ingresso dell´arcivescovo Ricchiuti nell´arcidiocesi di Acerenza. Consistente è stata la partecipazione dei laurenzanesi, che si sono mostrati orgogliosi nel poter assistere all´inserimento del giovane Antonio nel servizio della Chiesa. Fra I sacerdoti convenuti dai diversi comuni dell´arcidiocesi, disposti in maniera circolare sull´altare maggiore, da cui si poteva stimare la presenza dei sindaci di alcuni comuni limitrofi, era palpabile il calore e l´emozione avvertita quando l´arcivescovo Giovanni Ricchiuti ha invocato lo Spirito Santo. Il nuovo diacono, che accoglie questo ministero in maniera "transe unte", in quanto passaggio utile alla preparazione al sacerdozio, distendendosi parallelamente al pavimento, ha ricevuto il conferimento del poteri del diaconato tramite l´imposizione delle mani sul proprio capo, da parte dell´arcivescovo. A seguito della celebrazione eucaristica, gran successo hanno avuto i festeggiamenti nella sala "Giovanni Paolo II" del Villaggio Tabor, che a seguito di un intenso ringraziamento e congratulazione da parte dell´arcivescovo, musiche, balli e pasticcini hanno coinvolto autorità ecclesiastiche e civili. Antonio Romano, proponendosi come "servo" di Dio e "prolungamento dell´arcivescovo" - stando a una citazione del viceparroco Giuseppe Nardozza, ha risposto ad alcune domande. Il giovane diacono Antonio ha risposto ad alcune domande.
Come nasce la sua vocazione al sacerdozio e come definisce lei il diaconato?
«la mia vocazione nasce nell´educazione familiare cristiana, poi si è perfezionata nell´oratorio "Don Bosco". Durante l´età adolescenziale, a Laurenzana è maturata la scelta di diventare sacerdote, infatti a conclusione degli studi liceali sono entrato in seminario a Potenza. Per me il diaconato è il servizio reso a Dio, poiché il diacono mettendosi in ascolto della gente cerca di far trasparire la parola di Dio. Il servizio però si deve dimostrare in concreto stando vicino alla gente, nella quotidianità».
A chi deve un grazie in particolare per il sostegno ricevuto in questo percorso?
«devo un grazie sincero alla mia famiglia e a tutti coloro che mi sono stati vicino. La figura che in particolare mi ha aiutato è l´arcivescovo Ricchiuti e i parroci che si sono succeduti a Laurenzana. devo molto al rettore del seminario maggiore Don Biagio Colaianni».
Qual è il confine tra Antonio Romano prima "accolito" e oggi diacono?
«il sacramento dell´ordine ricevuto ha cambiato la mia vita. adesso sono un ministro di Dio ed ho una responsabilità oltre che un grande onore. Ora devo essere capace di far trasparire Gesù Cristo attraverso il mio operato».
(Katia Cillis da "Il Quotidiano della Basilicata" di martedì 18 ottobre 2011)
Come nasce la sua vocazione al sacerdozio e come definisce lei il diaconato?
«la mia vocazione nasce nell´educazione familiare cristiana, poi si è perfezionata nell´oratorio "Don Bosco". Durante l´età adolescenziale, a Laurenzana è maturata la scelta di diventare sacerdote, infatti a conclusione degli studi liceali sono entrato in seminario a Potenza. Per me il diaconato è il servizio reso a Dio, poiché il diacono mettendosi in ascolto della gente cerca di far trasparire la parola di Dio. Il servizio però si deve dimostrare in concreto stando vicino alla gente, nella quotidianità».
A chi deve un grazie in particolare per il sostegno ricevuto in questo percorso?
«devo un grazie sincero alla mia famiglia e a tutti coloro che mi sono stati vicino. La figura che in particolare mi ha aiutato è l´arcivescovo Ricchiuti e i parroci che si sono succeduti a Laurenzana. devo molto al rettore del seminario maggiore Don Biagio Colaianni».
Qual è il confine tra Antonio Romano prima "accolito" e oggi diacono?
«il sacramento dell´ordine ricevuto ha cambiato la mia vita. adesso sono un ministro di Dio ed ho una responsabilità oltre che un grande onore. Ora devo essere capace di far trasparire Gesù Cristo attraverso il mio operato».
(Katia Cillis da "Il Quotidiano della Basilicata" di martedì 18 ottobre 2011)
[] []
[]
[]