Parco Appennino Lucano: convegno sulla lepre italica a Laurenzana
21-11-2012 15:33 - notizie 2012
Un momento dell´incontro
LAURENZANA - Si è svolto il 17 novembre scorso a Laurenzana un incontro sulla "Conservazione della Lepre italica (Lepus corsicanus) nel Parco Nazionale Appennino Lucano Val d´Agri Lagonegrese". All´iniziativa hanno preso parte, il presidente del Parco dell´Appennino Lucano Domenico Totaro, Domenico Urga sindaco del Comune ospitante, Domenico Romaniello direttore del Gal Basento Camastra, Valter Trocchi coautore del Piano d´Azione per la conservazione della Lepre italica redatto dall´Ispra, Egidio Mallia e Pierangelo Freschi dell´Università di Basilicata. Lo stato dell´arte sulla conoscenza della specie e dell´importanza conservazionistica di questo delicato endemismo dell´Italia centro-meridionale, - si legge nella nota diffusa dall´ufficio stampa dell´Ente Parco - è stato illustrato da Valter Trocchi, che ha esposto, secondo quanto riportato nel piano d´azione nazionale per la Lepre italica, pubblicato dal Ministero dell´Ambiente e Ispra (ex Infs), l´importante ruolo che assumono gli enti parco per ampliare lo stato delle conoscenze scientifiche sulla specie e per prevenirne l´estinzione. Egidio Mallia, impegnato da diversi anni in studi sulla specie e che ha curato la prima indagine scientifica sulla Lepre italica nel territorio del Parco Nazionale, ha presentato i risultati del censimento, riferendo dell´accertata presenza di questa rara specie nel Parco, ritrovata tuttavia soltanto in alcune località remote dell´area protetta, con piccoli nuclei relitti ed ormai isolati tra loro. A far comprendere l´importanza che assume la tutela e lo studio del territorio per una corretta gestione della biodiversità, - proasegue il comunicato - ha contribuito il Pierangelo Freschi dell´Università di Basilicata, il quale ha presentato i risultati di uno studio sulla dieta della Lepre italica, mostrando alcune peculiarità nella scelta alimentare della specie legata alla presenza di specie vegetali che crescono in habitat molto delicati. A conclusione dei lavori e del costruttivo dibattito con le Associazioni venatorie e alcuni rappresentanti di Ambito Territoriale di Caccia, il direttore del GAL Domenico Romaniello, il sindaco ed il presidente del Parco Totaro, hanno espresso la volontà e l´interesse unanime ad avviate ulteriori e concrete iniziative di conservazione per la Lepre italica, lavorando per coinvolgere oltre alle realtà che già operano in favore della specie in Basilicata, anche i territori comunali, le Atc, le aziende agricole/zootecniche, le associazioni ambientaliste e venatorie, comprese in area Parco, centrando pienamente l´obiettivo dell´ente Parco e del GAL, che è quello di far conoscere e tutelare le meraviglie e le peculiarità del territorio, offrendo al contempo un´importante opportunità per la crescita e lo sviluppo locale di iniziative ecosostenibili.
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