La voce dei cittadini e del comitato "Val Camastra": rischio allungamento dei tempi per il completamento della strada provinciale 32
12-02-2017 09:41 - notizie 2017
VAL CAMASTRA - "Dopo diciotto mesi dall´ultimo incontro, i cittadini della Val Camastra, presenti con il comitato ad hoc costituitosi, sono stati ricevuti dal riconfermato Presidente della Provincia, Nicola Valluzzi, (accompagnato dai consiglieri Giorgio e Guarino e dai tecnici competenti). Presenti anche i sindaci dei paesi interessati e l´ex presidente della Provincia di Potenza, Piero Lacorazza.
Al centro dell´incontro la penosa situazione della Sp 32 "Camastra", la principale arteria stradale che collega quest´area alla "Basentana", percorsa ogni giorno da numerosi pendolari.
La lunga odissea della Sp 32 inizia nel lontano 1983. Malgrado i politici susseguitisi in questi oltre trenta anni non abbiano lesinato lodi alla suddetta strada "di carattere strategico nel collegamento tra la Basentana e la Val d´Agri" e "di rilevante importanza per lo sviluppo del territorio della Camastra", il completamento del primo lotto (di collegamento tra la "Basentana" e la diga del Camastra) è giunto dopo "soli" trenta anni, bloccato da vicende giudiziarie riguardanti prima il contenzioso con la ditta aggiudicataria e poi l´impatto ambientale dell´opera (l´area è inserita nel Parco di Gallipoli Cognato).
Non miglior sorte sembra essere toccata alla variante del secondo tratto che dovrebbe agevolare e rendere più sicura la viabilità nel tratto compreso tra la Ss 92 e la diga. Con lavori finanziati in extremis dalla Provincia a dicembre 2009, recuperando fondi per 13 milioni di euro, che si stavano per "perdere", il rilievo di un errore nella prima progettazione preliminare (il cui contenzioso è ancora in corso con i progettisti e l´assicurazione che dovrebbe liquidare il danno rilevato dalla Provincia), la firma della variante suppletiva con la ditta aggiudicatrice Bulfaro, il 19 marzo 2014 vengono finalmente avviati i lavori, con la chiusura del traffico e grandi disagi per l´utenza interessata.
Dopo poco più di tre mesi di intenso lavoro i lavori rallentano a luglio dello stesso anno per bloccarsi del tutto in autunno. Nel 2015 la Provincia ha contestato alla ditta pesanti inadempienze tra cui l´abbandono del cantiere. Arriviamo, così, a luglio 2015 con l´avvio delle pratiche giudiziarie di risoluzione del contratto. Da allora (data del primo e ultimo incontro avuto dal comitato di cittadini con la Provincia) c´è stato silenzio da parte di tutte le istituzioni, soprattutto locali, che pure sono state interpellate dai cittadini per sollecitare la soluzione della questione.
Attualmente lungo la Sp 32 piccoli eventi franosi hanno comportato il restringimento della carreggiata in più punti (rendendo oltremodo difficoltosa e pericolosa la viabilità). Alla base della costruenda galleria si può ammirare uno stagno artificiale (forse nuovo polo attrattivo turistico?) e lungo i margini della strada sono ben visibili e in stato di abbandono i casseri per le gettate di calcestruzzo della galleria.
Nell´incontro di venerdì 10 luglio, il presidente Valluzzi ha voluto rassicurare i cittadini della piena sicurezza della strada nello stato attuale, e della ferma volontà dell´ente di riprendere e completare al più presto i lavori di ammodernamento; nonché la presenza allo stato attuale di tutti i finanziamenti residuali degli originali 13 milioni di euro, stanziati nel 2009.
Il presidente Valluzzi ha prospettato ai cittadini due soluzioni alternative. La prima consistente in un´ intesa transattiva (più volte proposta dalla ditta Bulfaro) che, previo consenso dell´Anac e del giudice incaricato di dirimere il contenzioso in atto, potrebbe portare alla ripresa dei lavori già per l´estate 2017 e alla loro rapida conclusione.
In mancanza di autorizzazione giudiziale o dell´Anac sarà necessario percorrere l´altra strada, più lunga e meno soddisfacente, che consiste nella rimodulazione del progetto (comportante tra l´altro la rinuncia alla realizzazione del viadotto previsto) e l´avvio di una nuova gara, con danno evidente alla comunità in termini di tempi di realizzazione e di vantaggi derivanti dai lavori.
I cittadini, che si dicono fiduciosi nella buona volontà del presidente Valluzzi, ma anche timorosi sulle prospettive non felici apertesi con questa seconda ipotesi, saranno aggiornati da oggi sull´andamento delle trattative in corso e saranno ricevuti già il 10 aprile, per fare insieme il punto sugli scenari in via di definizione".
Comitato "Val Camastra"
Al centro dell´incontro la penosa situazione della Sp 32 "Camastra", la principale arteria stradale che collega quest´area alla "Basentana", percorsa ogni giorno da numerosi pendolari.
La lunga odissea della Sp 32 inizia nel lontano 1983. Malgrado i politici susseguitisi in questi oltre trenta anni non abbiano lesinato lodi alla suddetta strada "di carattere strategico nel collegamento tra la Basentana e la Val d´Agri" e "di rilevante importanza per lo sviluppo del territorio della Camastra", il completamento del primo lotto (di collegamento tra la "Basentana" e la diga del Camastra) è giunto dopo "soli" trenta anni, bloccato da vicende giudiziarie riguardanti prima il contenzioso con la ditta aggiudicataria e poi l´impatto ambientale dell´opera (l´area è inserita nel Parco di Gallipoli Cognato).
Non miglior sorte sembra essere toccata alla variante del secondo tratto che dovrebbe agevolare e rendere più sicura la viabilità nel tratto compreso tra la Ss 92 e la diga. Con lavori finanziati in extremis dalla Provincia a dicembre 2009, recuperando fondi per 13 milioni di euro, che si stavano per "perdere", il rilievo di un errore nella prima progettazione preliminare (il cui contenzioso è ancora in corso con i progettisti e l´assicurazione che dovrebbe liquidare il danno rilevato dalla Provincia), la firma della variante suppletiva con la ditta aggiudicatrice Bulfaro, il 19 marzo 2014 vengono finalmente avviati i lavori, con la chiusura del traffico e grandi disagi per l´utenza interessata.
Dopo poco più di tre mesi di intenso lavoro i lavori rallentano a luglio dello stesso anno per bloccarsi del tutto in autunno. Nel 2015 la Provincia ha contestato alla ditta pesanti inadempienze tra cui l´abbandono del cantiere. Arriviamo, così, a luglio 2015 con l´avvio delle pratiche giudiziarie di risoluzione del contratto. Da allora (data del primo e ultimo incontro avuto dal comitato di cittadini con la Provincia) c´è stato silenzio da parte di tutte le istituzioni, soprattutto locali, che pure sono state interpellate dai cittadini per sollecitare la soluzione della questione.
Attualmente lungo la Sp 32 piccoli eventi franosi hanno comportato il restringimento della carreggiata in più punti (rendendo oltremodo difficoltosa e pericolosa la viabilità). Alla base della costruenda galleria si può ammirare uno stagno artificiale (forse nuovo polo attrattivo turistico?) e lungo i margini della strada sono ben visibili e in stato di abbandono i casseri per le gettate di calcestruzzo della galleria.
Nell´incontro di venerdì 10 luglio, il presidente Valluzzi ha voluto rassicurare i cittadini della piena sicurezza della strada nello stato attuale, e della ferma volontà dell´ente di riprendere e completare al più presto i lavori di ammodernamento; nonché la presenza allo stato attuale di tutti i finanziamenti residuali degli originali 13 milioni di euro, stanziati nel 2009.
Il presidente Valluzzi ha prospettato ai cittadini due soluzioni alternative. La prima consistente in un´ intesa transattiva (più volte proposta dalla ditta Bulfaro) che, previo consenso dell´Anac e del giudice incaricato di dirimere il contenzioso in atto, potrebbe portare alla ripresa dei lavori già per l´estate 2017 e alla loro rapida conclusione.
In mancanza di autorizzazione giudiziale o dell´Anac sarà necessario percorrere l´altra strada, più lunga e meno soddisfacente, che consiste nella rimodulazione del progetto (comportante tra l´altro la rinuncia alla realizzazione del viadotto previsto) e l´avvio di una nuova gara, con danno evidente alla comunità in termini di tempi di realizzazione e di vantaggi derivanti dai lavori.
I cittadini, che si dicono fiduciosi nella buona volontà del presidente Valluzzi, ma anche timorosi sulle prospettive non felici apertesi con questa seconda ipotesi, saranno aggiornati da oggi sull´andamento delle trattative in corso e saranno ricevuti già il 10 aprile, per fare insieme il punto sugli scenari in via di definizione".
Comitato "Val Camastra"