Beato Egidio, si chiede a gran voce la sua canonizzazione. A Laurenzana è sempre profonda la devozione
16-01-2025 18:14 - notizie 2025
LAURENZANA - Nonostante siano trascorsi oltre 500 anni dalla sua morte, è sempre profonda la devozione che il popolo di Laurenzana e i tanti fedeli del circondario nutrono per il Beato Egidio. «Un uomo dal cuore pacificato» è stato definito da mons. Davide Carbonaro, arcivescovo metropolita di Potenza, durante la solenne celebrazione eucaristica, in occasione del 507° anniversario della nascita al cielo di fra’ Egidio, dell’Ordine dei minori francescani, e vissuto, a Laurenzana, tra la seconda metà del 1400 ed il primo ventennio del 1500. E’ stato un umile servitore di Dio sull’esempio di San Francesco d’Assisi ed oggi è in attesa di canonizzazione. In una Chiesa Madre gremita, all’interno della quale sono custodite le spoglie mortali del beato, l’arcivescovo Carbonaro si è soffermato più volte sulla figura del Beato Egidio da Laurenzana. «Da qualche settimana - ha sottolineato nell’omelia - le nostre Chiese hanno intrapreso il cammino del Giubileo, che è un cammino che si fa con il cuore. Pensiamo al Beato Egidio quanta strada ha fatto e non solo con i piedi, ma soprattutto con il cuore. Possiamo dire che la santità di Egidio ci accompagna e ritma questo nostro pellegrinaggio di verità dentro il nostro cuore. Dopo 500 anni il Beato Egidio non solo ci è contemporaneo, ma la sua presenza profuma ancora della parola che ha illuminato il cuore dell'uomo di luce divina». Carbonaro ha chiesto, poi, al beato di «benedire la terra di Basilicata, i suoi giovani, le famiglie e coloro che guidano le sorti pubbliche, senza dimenticare che il bene più grande posto nelle loro scelte sono i cittadini. Beato Egidio ti affidiamo anche le sorti dei popoli in guerra». La santa messa è stata concelebrata dall’arcivescovo di Acerenza, mons. Francesco Sirufo, «che non fa mai mancare la sua presenza - ha evidenziato il parroco di Laurenzana, don Francesco Paolo Nardone - onorando sempre il nostro Beato Egidio, illustre figlio della terra lucana, che ha saputo incarnare il Vangelo, seguendo la testimonianza e l'esempio di San Francesco». La celebrazione liturgica ha visto la partecipazione di numerosi parroci e sacerdoti dei comuni limitrofi, dei frati francescani dell’Ordine dei minori della provincia religiosa salernitano-lucana (presente il ministro provinciale fra’ Antonio Ridolfi), delle autorità locali, oltre ai tanti ragazzi dell’istituto comprensivo scolastico “V. Alfieri” e del liceo scientifico “Pasolini”, ai numerosi devoti ed ai soci del centro sociale “Beato Egidio”. Al termine della celebrazione eucaristica, il parroco di Laurenzana, don Francesco Paolo Nardone, ha donato all’arcivescovo metropolita Davide Carbonaro la reliquia del Beato Egidio e gli atti della ricognizione del corpo del beato, avvenuta nel 2017. I festeggiamenti per i 507 anni dalla morte del Beato Egidio sono stati animati da splendidi fuochi pirotecnici, sparati nella zona antica del paese. (Donato Pavese)
"IL QUOTIDIANO DEL SUD - BASILICATA"