Calvello: un corso di italiano per i tanti stranieri residenti in paese. Prenderà probabilmente il via a dicembre con fondi del Programma operativo "Val d'Agri"

CALVELLO - Sarà avviato, a Calvello, probabilmente nel prossimo mese di dicembre, un corso gratuito di lingua italiana, rivolto ai tanti stranieri residenti nel piccolo comune della Val Camastra. Negli ultimi anni, infatti, si è registrato, in paese, un notevole afflusso di cittadini argentini, i cui antenati avevano origini calvellesi. Sono circa duecento, ad oggi, gli argentini che hanno ottenuto la cittadinanza italiana “iure sanguinis” e «molti di essi - ha spiegato l’amministrazione comunale di Calvello - vivono nel nostro comune, lavorano e partecipano alla vita comunitaria». Oltre agli argentini, vi è una forte presenza di rumeni ed indiani, impegnati nel settore agricolo ed in quello dell’assistenza alle persone anziane e bisognose. Pertanto, l’amministrazione comunale «intende promuovere iniziative, volte alla loro integrazione ed inclusione, partendo proprio dall’organizzazione di corsi gratuiti per l’apprendimento della lingua italiana a loro dedicati». La partecipazione, come detto, sarà gratuita ed il corso sarà suddiviso in due moduli: uno dedicato agli adulti e l’altro ai bambini. «Si svolgerà presumibilmente a partire dal mese di dicembre - si legge nell’avviso pubblico - con modalità che verranno stabilite successivamente, in base al numero di adesioni». Per la partecipazione al corso è necessario il possesso dei seguenti requisiti: la cittadinanza italiana “iure sanguinis” per i cittadini argentini e la residenza a Calvello per gli altri cittadini stranieri (in prevalenza rumeni, bulgari, indiani, marocchini e pakistani). Gli interessati dovranno presentare la domanda di partecipazione all’ufficio protocollo del Comune o mandare un’e-mail all’indirizzo comunecalvello@cert.ruparbasilicata.it entro il 15 novembre. «Successive ulteriori richieste - fa sapere l’amministrazione comunale di Calvello - saranno accettate in base al numero di acquisizione al protocollo». Il corso di lingua italiana sarà finanziato con i fondi del Programma operativo “Val d’Agri” ed avrà un costo complessivo di cinquemila euro. (Donato Pavese)