Campagna "Io non rischio": a Laurenzana storia e prevenzione contro le calamità. Un fine settimana di consapevolezza e cultura per tutte le età
15-10-2024 18:23 - notizie 2024
LAURENZANA - Nell’ultimo weekend anche Laurenzana ha aderito alla campagna nazionale “Io non rischio”, promossa dal dipartimento della Protezione civile, da vari enti, istituti ed associazioni, per informare i cittadini sul ruolo che ciascuno di noi può avere per ridurre i rischi in occasione di terremoti, alluvioni, maremoti e incendi boschivi. Per due giorni, come è avvenuto in altri diciannove comuni della nostra regione, i volontari della Protezione civile hanno animato il punto informativo ubicato nella villetta comunale della centralissima piazza “Salvatore Urga”, accogliendo tanti cittadini laurenzanesi, con l’obiettivo di diffondere la cultura della prevenzione con messaggi chiari e riconoscibili, per trasformare la consapevolezza in azione, 365 giorni l’anno. Nella giornata di sabato scorso, i volontari della Protezione civile hanno incontrato le scolaresche di Laurenzana. «Con grande curiosità ed entusiasmo - ha affermato Nicola Coluzzi, presidente dell’associazione di volontariato di Protezione civile “Le Guardie del Cervo” - i bambini più piccoli hanno cominciato a prendere coscienza dei rischi presenti sul territorio, imparando a conoscere cosa fare. Inoltre è stato bello vedere anche tanti adulti ed anziani avvicinarsi a noi per informarsi e scoprire come prepararsi prima, durante e dopo un evento calamitoso». Alla presenza del sindaco di Laurenzana, Giuseppe Trivigno, l’incontro è stato anche l’occasione per fare il punto sulla prevenzione dei rischi sul territorio. Inoltre, nel corso della “due giorni” informativa, attraverso grafici, immagini e testimonianze storiche, i volontari hanno ripercorso anche i terremoti più violenti, che si sono verificati a Laurenzana. Sono tre e sono datati 16 dicembre 1857, 23 novembre 1980 e 5 maggio 1990. «Il terremoto più catastrofico per il nostro paese - ha sottolineato Nicola Coluzzi - è stato quello del 1857». Per quanto riguarda gli incendi boschivi sul territorio laurenzanese, è stata mostrata la mappa catastale degli incendi sul suolo comunale. «I volontari - ha concluso Coluzzi - rappresentano una componente fondamentale nella lotta agli incendi boschivi». (Donato Pavese)
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