Laurenzana in fermento per il Carnevale estivo. Svelati i carri allegorici che parteciperanno alla dodicesima edizione: ecco tutte le novità

LAURENZANA - Torna anche quest'anno, a Laurenzana, l'evento più “frizzante” dell'estate. Sabato 17 agosto, per ben dodici ore (dal pomeriggio fino all'alba del giorno dopo), le strade del piccolo borgo della Val Camastra si coloreranno grazie al Carnevale estivo, che quest'anno spegne la sua dodicesima candelina. Saranno ore di puro divertimento tra colori, musica e spettacoli, grazie al fascino delle maschere, alla magia dei carri allegorici e all'intrattenimento degli artisti. In attesa dell'evento di sabato prossimo, nel maestoso scenario del castello feudale di Laurenzana sono stati presentati i bozzetti dei carri allegorici, che parteciperanno a questa edizione del Carnevale estivo. E' stata l'occasione per scoprire in anteprima le “opere d'arte”, che saranno in gara il prossimo 17 agosto. «E' un giorno importante per noi organizzatori dell'evento - ha sottolineato Enrico Cassieri, presidente dell'associazione “Carnevale estivo” - perché, con la presentazione dei bozzetti, il nostro Carnevale fa un grande passo in avanti: cerca di fare rete con gli altri carnevali più conosciuti e più importanti del Sud Italia. Tutto questo è possibile grazie a chi ci sostiene». Il sindaco di Laurenzana, Giuseppe Trivigno, ha evidenziato che si tratta di «un progetto serio, che va avanti da dodici anni e questa voglia di migliorarsi emerge dal fatto che si coinvolgono professionisti del settore. L'amministrazione comunale - ha aggiunto Trivigno - ringrazia l'associazione “Carnevale estivo” per il grande impegno profuso». «Questo evento può essere volano di sviluppo del territorio - sono state le parole di Teresa Fiordelisi, presidente della Bcc Basilicata - la nostra banca, fin dalla prima edizione, sostiene il Carnevale estivo, che è sicuramente un evento tra i più rilevanti e più partecipati della nostra comunità». All'incontro sono intervenuti anche Giuseppe Domenico Nardelli, maestro cartapestaio veterano del Carnevale di Putignano, e Antonio Lomonaco, costruttore e organizzatore del Carnevale di Montescaglioso. Spazio, poi, ai bozzetti dei quattro carri allegorici, che prenderanno parte al Carnevale estivo di Laurenzana: la “Casa di Masha e Orso”, “Dragon Heart”, “Un amore” e “La Danza del Sole”. «Abbiamo pensato alla realizzazione della “Casa di Masha e Orso” - ha spiegato Lorenzo Pavese, rappresentante del gruppo che sta allestendo il carro allegorico - perché il cartone animato non è altro che il tentativo sociale di creare una famiglia, a prescindere dalle razze o specie animali e in genere viventi. Abbiamo cercato di riciclare più materiale possibile (cartoni, giornali, legno) e metteremo tanto colore, perché il carnevale deve essere allegria». Poi è stato il turno di Carmen Rossi, portavoce del carro “Dragon Heart”: «siamo un gruppo di famiglie e partecipiamo al Carnevale estivo già da anni. Dragon Heart (cuore di drago) è una serie televisiva del 1996 e ci ha colpito molto la storia del drago, che nel Medioevo era considerato malvagio, ma poi diventa un simbolo di saggezza». Il terzo carro allegorico in gara è “Un amore”. «Si tratta di un'opera d'arte allegorica - hanno affermato Filomena Graziadei e Mariarita Romano - che ci invita a riflettere sul profondo legame con la musica, come mezzo per diffondere messaggi di pace, unione, uguaglianza e libertà. La passione per la musica è intesa come forma di attivismo e di connessione con le persone di tutto il mondo. Al centro dell'opera si trova un personaggio allegorico e intorno vari strumenti musicali sono disposti in modo dinamico e armonioso». Infine Anna Macri ha presentato il quarto carro allegorico: «la “Danza del Sole” è un rituale collettivo di purificazione ed è praticato da diverse tribù. Questo rito ha l'obiettivo di unire l'anima del danzatore in modo profondo allo spirito solare, il grande spirito. L'aquila, simbolo centrale della danza, funge da collegamento tra la terra e il cielo. La danza del sole è il rituale più celebre e coinvolgente, sia a livello visivo che emotivo». (Donato Pavese)