Cittadini sul piede di guerra: la chiusura della strada provinciale 32 “Camastra” finisce sul tavolo del prefetto
08-11-2020 18:06 - notizie 2020
VAL CAMASTRA - La chiusura della strada provinciale 32 “Camastra” finisce sul tavolo del prefetto, dopo due anni di proteste dei comitati cittadini, di incontri istituzionali, tavoli tecnici e sollecitazioni. Da oltre ventisei mesi, la più importante arteria viaria della Val Camastra è interdetta al transito per i lavori di ammodernamento, che interessano una parte del vecchio tracciato, lungo meno di tre chilometri (oltre alla realizzazione di una galleria e di un viadotto). E’ l’unica strada che collega, in tempi rapidi, i paesi dell’area (Laurenzana, Calvello, Anzi, Corleto Perticara) alla statale 407 “Basentana”, all’altezza del bivio di Albano di Lucania. Lavoratori e cittadini della valle sono sul piede di guerra, dopo le innumerevoli promesse disattese. Anche la fragile economia dell’intera Val Camastra ne ha risentito pesantemente, a causa della chiusura della provinciale 32 (datata 3 settembre 2018). Pertanto il prefetto di Potenza ha convocato, per mercoledì 11 novembre alle ore 11.30, un incontro in videoconferenza con il presidente della Provincia di Potenza, i sindaci dell’area, il rappresentante dell’impresa esecutrice ed i referenti dei comitati cittadini, che si battono per la riapertura della Sp 32. Poco meno di un mese fa, la Provincia di Potenza ha diffuso una nota, in cui comunicava «che i lavori sono in via di ultimazione e procedono le operazioni di collaudo, da concludere in tempi brevi». Ufficiosamente sono circolate varie date sulla riapertura della strada: 25, 31 ottobre e 5 novembre. Tutte disattese. In riferimento all’incontro di mercoledì prossimo con il prefetto di Potenza, il rappresentante del comitato cittadino di Calvello per la riapertura della Sp 32, Antonio Mazzarella, ha pubblicato una breve nota sui social. «Abbiamo il dovere di ascoltare - ha scritto Mazzarella - e l'obbligo di richiamare gli interlocutori Provincia ed impresa alla responsabilità, che si stanno prendendo verso la Val Camastra. I lavori sono di fatto ultimati, quindi ogni ulteriore ritardo ad aprire la strada è un affronto alla popolazione dell'intera valle». (Donato Pavese)
- ARTICOLO "IL QUOTIDIANO" -