Emergenza idrica Camastra: rinviato alla prossima settimana il piano delle sospensioni della fornitura d'acqua. Ecco tutti i 29 comuni interessati (rientra anche Laurenzana)
03-09-2024 19:39 - notizie 2024
POTENZA - Presentate ai sindaci dei 29 comuni serviti dallo schema Basento-Camastra il piano delle sospensioni della fornitura d'acqua per fronteggiare la crisi idrica in atto. Al vertice tecnico, che si è svolto in Regione, sono intervenuti l'assessore alle Reti idriche e Protezione civile, Pasquale Pepe, e l'assessore all'Ambiente, Laura Mongiello.
“La volontà dalla parte tecnica coinvolta nel tavolo per l'emergenza – ha spiegato Pepe – era quella di avviare le sospensioni già dalla giornata di domani. Ho, però, chiesto una settimana di tempo per consentire ai sindaci di organizzarsi e di segnalare criticità soprattutto in riferimento alle categorie fragili, attività commerciali e produttive e presidi sanitari. Intanto, tra giovedì e venerdì sarà deliberata in Giunta la richiesta dello stato d'emergenza e lunedì, se dovesse permanere la scarsità di precipitazioni, sarà comunicato il piano dettagliato delle interruzioni. Ma non dobbiamo rassegnarci a subire le bizze del clima. Al contrario – ha concluso – stiamo prevedendo una serie di interventi strutturali affinché i nostri invasi siano messi nelle condizioni di arrivare alla massima capacità durante il periodo invernale e non farsi trovare parzialmente sguarniti in caso di siccità estiva”.
Per redigere la bozza del programma delle sospensioni, ciascun sindaco ha risposto a un questionario fornito dall'Egrib al fine di proporre una calendarizzazione della razionalizzazione in base alle esigenze delle comunità coinvolte.
“Siamo tutti concentrati – ha detto Mongiello – a limitare i disagi di una crisi idrica che vede principalmente interessati la citta di Potenza e tutti i comuni serviti dallo schema idrico Basento-Camastra. Il dipartimento Ambiente, insieme agli atri attori coinvolti nella gestione della crisi, metterà in campo tutte quelle azioni finalizzate a ottimizzare la disponibilità delle risorse idriche aumentando la capacità di invasamento con lavori di sfangamento, con azioni non strutturali quali l'assistenza alla popolazione. Siamo al lavoro per snellire tutti gli iter autorizzativi e le procedure al fine di non perdere nemmeno un minuto e di ottimizzare l'uso della risorsa idrica”.
All'incontro hanno anche partecipato l'amministratore unico di Acquedotto Lucano, Alfonso Andretta, l'amministratore unico dell'Egrib (Ente di Governo per i rifiuti e le risorse idriche della Basilicata), Canio Santarsiero, e il dirigente dell'ufficio di Protezione civile della Regione Basilicata, Giuseppe Di Bello.
“La volontà dalla parte tecnica coinvolta nel tavolo per l'emergenza – ha spiegato Pepe – era quella di avviare le sospensioni già dalla giornata di domani. Ho, però, chiesto una settimana di tempo per consentire ai sindaci di organizzarsi e di segnalare criticità soprattutto in riferimento alle categorie fragili, attività commerciali e produttive e presidi sanitari. Intanto, tra giovedì e venerdì sarà deliberata in Giunta la richiesta dello stato d'emergenza e lunedì, se dovesse permanere la scarsità di precipitazioni, sarà comunicato il piano dettagliato delle interruzioni. Ma non dobbiamo rassegnarci a subire le bizze del clima. Al contrario – ha concluso – stiamo prevedendo una serie di interventi strutturali affinché i nostri invasi siano messi nelle condizioni di arrivare alla massima capacità durante il periodo invernale e non farsi trovare parzialmente sguarniti in caso di siccità estiva”.
Per redigere la bozza del programma delle sospensioni, ciascun sindaco ha risposto a un questionario fornito dall'Egrib al fine di proporre una calendarizzazione della razionalizzazione in base alle esigenze delle comunità coinvolte.
“Siamo tutti concentrati – ha detto Mongiello – a limitare i disagi di una crisi idrica che vede principalmente interessati la citta di Potenza e tutti i comuni serviti dallo schema idrico Basento-Camastra. Il dipartimento Ambiente, insieme agli atri attori coinvolti nella gestione della crisi, metterà in campo tutte quelle azioni finalizzate a ottimizzare la disponibilità delle risorse idriche aumentando la capacità di invasamento con lavori di sfangamento, con azioni non strutturali quali l'assistenza alla popolazione. Siamo al lavoro per snellire tutti gli iter autorizzativi e le procedure al fine di non perdere nemmeno un minuto e di ottimizzare l'uso della risorsa idrica”.
All'incontro hanno anche partecipato l'amministratore unico di Acquedotto Lucano, Alfonso Andretta, l'amministratore unico dell'Egrib (Ente di Governo per i rifiuti e le risorse idriche della Basilicata), Canio Santarsiero, e il dirigente dell'ufficio di Protezione civile della Regione Basilicata, Giuseppe Di Bello.
Ecco i 29 comuni interessati: Acerenza, Anzi, Avigliano, Albano di Lucania, Banzi, Baragiano, Brindisi Montagna, Campomaggiore, Cancellara, Castelmezzano, Forenza, Genzano di Lucania, Laurenzana, Maschito, Oppido Lucano, Picerno, Pietragalla, Pietrapertosa, Pignola, Potenza, Ruoti, San Chirico Nuovo, Satriano di Lucania, Tito, Tolve, Vaglio Basilicata, Trivigno, in provincia di Potenza, Irsina e Tricarico in provincia di Matera.