Fidas Laurenzana, è record di donazioni di sangue e componenti: 51 in più rispetto a un anno fa
06-11-2024 18:42 - notizie 2024
LAURENZANA - La sezione Fidas di Laurenzana ha segnato un nuovo record quest’anno, registrando un deciso aumento delle donazioni di sangue e dei suoi componenti nei primi dieci mesi del 2024. Tra gennaio ed ottobre, infatti, presso la sede laurenzanese dell’associazione di volontariato, sono state donate in totale 220 unità ematiche: 51 donazioni in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. «Un risultato - fa sapere la Fidas Laurenzana - che è stato possibile grazie all’altruismo, alla generosità dei donatori ed al notevole aumento delle donazioni in aferesi: ben 40 rispetto alle 6 dell’anno precedente». Infatti, oltre a quelle tradizionali di sangue intero, si possono effettuare donazioni mirate, dette aferesi, che consentono di donare direttamente alcune componenti come il plasma o le piastrine. Annualmente la sezione Fidas di Laurenzana raccoglie in media circa 200 sacche di sangue e quest’anno ha abbondantemente superato questa cifra (e mancano ancora due mesi alla chiusura del 2024). Il merito è da ascrivere, in primis, ai volontari e poi ai dirigenti associativi, al personale medico e infermieristico per l’impegno che quotidianamente, e soprattutto nelle giornate di raccolta, dedicano all’associazione per garantire questo bene prezioso e vitale a molti pazienti. Il 2024 è un anno memorabile per la sezione Fidas di Laurenzana. Infatti, nello scorso mese di aprile, ha raggiunto il traguardo record delle 1500 donazioni di sangue e plasma dall’inizio della sua attività. Un risultato straordinario per l’associazione di volontariato, che opera sul territorio di Laurenzana dal 2016. Oltre alla raccolta di sangue ed emoderivati, la Fidas Laurenzana è impegnata anche nel sociale. E’ costante l’impegno per la diffusione della cultura del dono e della solidarietà. Inoltre, un mese fa, i volontari dell’associazione laurenzanese hanno risposto positivamente anche all’appello lanciato dalle organizzazioni sanitarie per la carenza di sangue in regione. Ricordiamo che, in Basilicata, la Fidas opera da più di cinquant’anni e ci sono sezioni che hanno nel loro calendario giornate che si ripetono da diversi anni, soprattutto in concomitanza con i festeggiamenti patronali. Un valore aggiunto al gesto della donazione per sentirsi parte integrante della comunità. «E’ necessario, comunque - spiega Fidas Basilicata - non abbassare la guardia, considerando che ci sono meno giovani e che sono molti i donatori storici che devono fare i conti con l’età massima per donare. Il nostro impegno e la sfida che abbiamo accettato vanno nella direzione di mettere in campo una programmazione responsabile e pronta a dare risposte e sostegno alle richieste che arrivano dai centri trasfusionali». (Donato Pavese)
"IL QUOTIDIANO DEL SUD - BASILICATA"