Intere serate e nottate senz'acqua a Laurenzana. Situazione difficile per aziende agricole, casa anziani e cittadini. Il sindaco Giuseppe Trivigno ad Acquedotto Lucano: «arginate le grosse perdite a Ponte Camastra e nell'ex zona Pip»
20-07-2024 10:28 - notizie 2024
LAURENZANA - Emergenza idrica a Laurenzana. Il sindaco Giuseppe Trivigno ha scritto ad Acquedotto Lucano ed Egrib (Ente di Governo per i rifiuti e le risorse idriche di Basilicata).
«La crisi idrica che l’intera Italia Meridionale sta vivendo, sta segnando particolarmente sia le attività produttive e, in particolare, le aziende agricole, sia i cittadini tutti.
All’interno del nostro comune molti sono i disagi ai quali stiamo assistendo negli ultimi anni che si sono acuiti ancor di più negli ultimi mesi.
Infatti, ormai con cadenza quotidiana, assistiamo a sospensioni dell’erogazione idrica che interessa l’intero territorio comunale. In sostanza, spesso i cittadini nonché i turisti che popolano la nostra piccola comunità nei mesi estivi, sono costretti a rimanere senza acqua nelle abitazioni per intere nottate, spesso a partire dalle ore 19.00. Tali sospensioni provocano importanti disagi soprattutto ai lavoratori pendolari di rientro proprio per quell’ora, che ben potrebbero essere fronteggiati anche con la sola posticipazione dell’orario di sospensione alle ore 20.00 o, ancor di più, alle 21.00 e/o con l’anticipazione della riattivazione del servizio alle ore 6.00, in luogo delle ore 7.00 attualmente previsto.
Nonostante queste problematiche ormai consolidate, questo ente ha immediatamente colto l’invito di Acquedotto Lucano prima e della Prefettura di Potenza poi, di emettere ordinanze che limitino il consumo e lo sperpero della preziosa risorsa.
Ma vi è di più. L’amministrazione che mi onoro di rappresentare, per rispondere al grido di allarme lanciato dagli allevatori locali, ha predisposto due botti di grossa capienza sul territorio comunale, irrorate da risorgive naturali, che sono state messe a disposizione gratuitamente della comunità per il prelievo di acqua per uso zootecnico ed agricolo.
Tuttavia, nonostante gli sforzi profusi, ormai da mesi si segnalano alcune grosse perdite che non vengono in alcun modo arginate. In ordine di importanza, la prima è situata sulla condotta adduttrice in prossimità del Ponte Camastra, che sversa una grande quantità di acqua ogni secondo e, nonostante le sollecitazioni, non viene manutenuta, appunto, da mesi. La seconda importante perdita è situata presso C/da Belvedere nei pressi dell’ex zona Pip.
Pertanto, e in ottica di una leale collaborazione istituzionale, giova sottolineare che nonostante questa amministrazione si adoperi diligentemente nel seguire le indicazioni proposte, da mesi non riceve alcun riscontro in merito alle problematiche evidenziate che, di fatto, mettono a rischio ogni altra iniziativa finalizzata a lenire l’emergenza che stiamo attraversando.
Infine, precisando che questo ente è dotato di un capillare servizio di Protezione civile in grado di svolgere attività a supporto come l’assistenza alla popolazione mediante distribuzione alternativa dell’acqua (sacche, autobotti o altro), segnalo che sul nostro territorio comunale sono presenti molte aziende zootecniche, nonché una struttura per anziani, che potrebbero subire degli ingenti danni in caso di prolungata sospensione del servizio».
«La crisi idrica che l’intera Italia Meridionale sta vivendo, sta segnando particolarmente sia le attività produttive e, in particolare, le aziende agricole, sia i cittadini tutti.
All’interno del nostro comune molti sono i disagi ai quali stiamo assistendo negli ultimi anni che si sono acuiti ancor di più negli ultimi mesi.
Infatti, ormai con cadenza quotidiana, assistiamo a sospensioni dell’erogazione idrica che interessa l’intero territorio comunale. In sostanza, spesso i cittadini nonché i turisti che popolano la nostra piccola comunità nei mesi estivi, sono costretti a rimanere senza acqua nelle abitazioni per intere nottate, spesso a partire dalle ore 19.00. Tali sospensioni provocano importanti disagi soprattutto ai lavoratori pendolari di rientro proprio per quell’ora, che ben potrebbero essere fronteggiati anche con la sola posticipazione dell’orario di sospensione alle ore 20.00 o, ancor di più, alle 21.00 e/o con l’anticipazione della riattivazione del servizio alle ore 6.00, in luogo delle ore 7.00 attualmente previsto.
Nonostante queste problematiche ormai consolidate, questo ente ha immediatamente colto l’invito di Acquedotto Lucano prima e della Prefettura di Potenza poi, di emettere ordinanze che limitino il consumo e lo sperpero della preziosa risorsa.
Ma vi è di più. L’amministrazione che mi onoro di rappresentare, per rispondere al grido di allarme lanciato dagli allevatori locali, ha predisposto due botti di grossa capienza sul territorio comunale, irrorate da risorgive naturali, che sono state messe a disposizione gratuitamente della comunità per il prelievo di acqua per uso zootecnico ed agricolo.
Tuttavia, nonostante gli sforzi profusi, ormai da mesi si segnalano alcune grosse perdite che non vengono in alcun modo arginate. In ordine di importanza, la prima è situata sulla condotta adduttrice in prossimità del Ponte Camastra, che sversa una grande quantità di acqua ogni secondo e, nonostante le sollecitazioni, non viene manutenuta, appunto, da mesi. La seconda importante perdita è situata presso C/da Belvedere nei pressi dell’ex zona Pip.
Pertanto, e in ottica di una leale collaborazione istituzionale, giova sottolineare che nonostante questa amministrazione si adoperi diligentemente nel seguire le indicazioni proposte, da mesi non riceve alcun riscontro in merito alle problematiche evidenziate che, di fatto, mettono a rischio ogni altra iniziativa finalizzata a lenire l’emergenza che stiamo attraversando.
Infine, precisando che questo ente è dotato di un capillare servizio di Protezione civile in grado di svolgere attività a supporto come l’assistenza alla popolazione mediante distribuzione alternativa dell’acqua (sacche, autobotti o altro), segnalo che sul nostro territorio comunale sono presenti molte aziende zootecniche, nonché una struttura per anziani, che potrebbero subire degli ingenti danni in caso di prolungata sospensione del servizio».