Laurenzana e Anzi | Servizio di continuità assistenziale tra disagi e carenza di medici: l'appello dei due sindaci in una lettera
05-12-2022 15:53 - notizie 2022
LAURENZANA - I sindaci di Anzi, Filomena Graziadei, e di Laurenzana, Michele Ungaro, hanno chiesto, con una lettera indirizzata al presidente della Regione, Bardi, all'assessore regionale alla Salute, Fanelli, ed ai preposti organi dell'Asp, di porre fine, con urgenza, ai disagi che si verificano nell'erogazione del servizio di continuità assistenziale, garantendo da subito lo sdoppiamento delle sedi accorpate e di dotare la sede di Anzi di un numero di telefono mobile, per evitare il frequente disservizio derivante dal guasto della linea telefonica fissa.
- Ecco il testo della lettera -
L'attività di continuità assistenziale per i nostri comuni assolve un ruolo centrale, in particolare, ha il compito di valutare tutte quelle condizioni in cui una visita non sarebbe differibile al giorno seguente ma che, al contempo, non sia un caso da far valutare al pronto soccorso, evitando di fatto un intasamento dello stesso.
Ad oggi, tale attività è organizzata di norma in forma associativa, fatta eccezione per i mesi da gennaio a marzo, durante i quali si ha lo sdoppiamento delle sedi accorpate.
Da qualche mese ormai “per grave carenza di medici di continuità assistenziale” è venuto meno il presidio territoriale comunale e le nostre comunità sono assistite da un solo medico che, se fisicamente ad Anzi, estende le sue attività alla comunità di Laurenzana, e se fisicamente a Laurenzana estende le sue attività alla comunità di Anzi.
A questo si aggiunge, come se non bastasse, per la sede di Anzi il “guasto telefonico improvviso“, che rende difficile e spesso impossibile il contatto del medico da parte dei cittadini, che - sottolineiamo - in prevalenza sono ultra sessantenni.
Alla luce di quanto precisato, risulta chiaro che tale situazione non può essere più accettabile.
Con la presente, pertanto, chiediamo di porre fine, con urgenza, al disagio rappresentato, garantendo da subito lo sdoppiamento delle sedi accorpate, già richiesto per i mesi da gennaio a marzo 2023, e di dotare la sede di Anzi di un numero di telefono mobile per evitare il frequente disservizio derivante dal guasto della linea telefonica fissa.
Certi di un sollecito intervento risolutivo, porgiamo i migliori saluti.
- Ecco il testo della lettera -
L'attività di continuità assistenziale per i nostri comuni assolve un ruolo centrale, in particolare, ha il compito di valutare tutte quelle condizioni in cui una visita non sarebbe differibile al giorno seguente ma che, al contempo, non sia un caso da far valutare al pronto soccorso, evitando di fatto un intasamento dello stesso.
Ad oggi, tale attività è organizzata di norma in forma associativa, fatta eccezione per i mesi da gennaio a marzo, durante i quali si ha lo sdoppiamento delle sedi accorpate.
Da qualche mese ormai “per grave carenza di medici di continuità assistenziale” è venuto meno il presidio territoriale comunale e le nostre comunità sono assistite da un solo medico che, se fisicamente ad Anzi, estende le sue attività alla comunità di Laurenzana, e se fisicamente a Laurenzana estende le sue attività alla comunità di Anzi.
A questo si aggiunge, come se non bastasse, per la sede di Anzi il “guasto telefonico improvviso“, che rende difficile e spesso impossibile il contatto del medico da parte dei cittadini, che - sottolineiamo - in prevalenza sono ultra sessantenni.
Alla luce di quanto precisato, risulta chiaro che tale situazione non può essere più accettabile.
Con la presente, pertanto, chiediamo di porre fine, con urgenza, al disagio rappresentato, garantendo da subito lo sdoppiamento delle sedi accorpate, già richiesto per i mesi da gennaio a marzo 2023, e di dotare la sede di Anzi di un numero di telefono mobile per evitare il frequente disservizio derivante dal guasto della linea telefonica fissa.
Certi di un sollecito intervento risolutivo, porgiamo i migliori saluti.