Gli orari delle Sante Messe a Laurenzana dal 5 al 12 settembre e il commento al Vangelo: «Effatà, apriti!»
05-09-2021 16:49 - notizie 2021
LAURENZANA - Gli orari delle Sante Messe a Laurenzana dal 5 al 12 settembre e il commento al Vangelo della 23ª settimana del Tempo ordinario (a cura della parrocchia "Assunzione di Maria Vergine" di Laurenzana).
(clicca sulle 2 immagini a lato per maggiori info)
Parrocchia "Assunzione di Maria Vergine" Laurenzana
23ª settimana del Tempo ordinario (5-12 settembre 2021)
Effatà, apriti!
Leggendo l'episodio odierno della guarigione del sordomuto, possiamo fermarci a contemplare il potere del Cristo, capace di opere strabilianti che non esiteremmo a definire impossibili. Oppure notare la sua finezza umana e psicologica, l'attenzione a prenderlo in disparte, a volergli comunicare con il proprio corpo il buono che era già presente in lui, e attendeva soltanto che qualcuno levasse un blocco e aprisse il suo normale fluire.
23ª settimana del Tempo ordinario (5-12 settembre 2021)
Effatà, apriti!
Leggendo l'episodio odierno della guarigione del sordomuto, possiamo fermarci a contemplare il potere del Cristo, capace di opere strabilianti che non esiteremmo a definire impossibili. Oppure notare la sua finezza umana e psicologica, l'attenzione a prenderlo in disparte, a volergli comunicare con il proprio corpo il buono che era già presente in lui, e attendeva soltanto che qualcuno levasse un blocco e aprisse il suo normale fluire.
O ancora lasciarci educare dalla sua richiesta continua di non divulgare le notizie di questi fatti straordinari, come fosse secondario il culto alla sua persona, totalmente orientata a farsi umile tramite dei doni del Padre, e secondario il verificarsi di miracoli rispetto a tutto ciò che ogni singolo gesto d'amore può compiere quotidianamente per la costruzione del Regno di Dio.
Oggi il Figlio di Dio ci chiede di aiutarlo ad aprire gli occhi di chi è cieco nei confronti dei doni che ha; di far sentire chi è sordo ai richiami dei bisogni altrui, a partire dai propri familiari; di far camminare chi è fermo o claudicante nel percorso di consapevolezza di sé e delle conseguenze che certi suoi sbagli arrecano agli altri; di favorire l'espressione chi é isolato, abbandonato, sfiduciato. Ma soprattutto di non considerarci automaticamente superiori a chiunque, ricordando le sagge parole di San Giacomo: «Dio non ha forse scelto i poveri agli occhi del mondo, che sono ricchi nella fede e eredi del Regno?».
Oggi il Figlio di Dio ci chiede di aiutarlo ad aprire gli occhi di chi è cieco nei confronti dei doni che ha; di far sentire chi è sordo ai richiami dei bisogni altrui, a partire dai propri familiari; di far camminare chi è fermo o claudicante nel percorso di consapevolezza di sé e delle conseguenze che certi suoi sbagli arrecano agli altri; di favorire l'espressione chi é isolato, abbandonato, sfiduciato. Ma soprattutto di non considerarci automaticamente superiori a chiunque, ricordando le sagge parole di San Giacomo: «Dio non ha forse scelto i poveri agli occhi del mondo, che sono ricchi nella fede e eredi del Regno?».
Ed oggi ancora, Signore, pronuncia quella parola:
"Effatà, apriti!" di fronte a ciascuno di noi.
Apri le nostre orecchie
affinchè non siamo sordi
agli appelli del nostro prossimo,
amico o traditore che sia,
e della tua Voce della coscienza,
piacevole o antipatica che sia.
Apri le nostre bocche
perchè possa sgorgare sincera
la voce dell'affetto e della stima,
ferma e convinta quella
che difende la giustizia e la pace.
Apri le nostre mani
affinchè restino pulite
nella nostra professione,
leste e operative nelle nostre attività,
capaci di stringere le mani di tutti,
indipendentemente dal loro colore e calore.
Apri i nostri cuori
affinchè vibrino all'unisono col Tuo,
vivendo emozioni che conducono a scelte concrete
e sentimenti che resistono
alla corsa del tempo e dei tempi.
VANGELO VIVO
La maggior parte delle ospiti della Casa delle donne, a Cerreto Sannita (Benevento), sono vittime di violenza, con i loro bambini. Qui vengono accompagnate per ritrovare fiducia e autonomia, passando dall'essere aiutate ad aprirsi al diventare protagoniste di un servizio nelle attività della cooperativa e della diocesi, che faciliterà il loro reinserimento lavorativo. Un nuovo inzio senza paure che in due anni, dall'inaugurazione della casa nel 2018, ha coinvolto oltre 21 donne accolte, 107 assistite, e 48 operatrici e volontarie impegnate nel progetto. Un progetto al femminile che ha coinvolto sempre più persone, per il bene di tutte. Anzi, di tutti.