Laurenzana, nuova proposta del musicista Marcello De Carolis: rivisitata la "Pastorale di Sant'Andrea" dalla chitarra battente fra tradizione e novità

LAURENZANA - Continua a far parlare di sé l'affermato chitarrista di Laurenzana, Marcello De Carolis, protagonista da anni, ormai, sia nel panorama musicale italiano che in quello internazionale. Assieme al musicista calabrese Francesco Loccisano, con cui forma uno strepitoso duo, il giovane talento lucano ha rivisitato un classico della tradizione: la “Pastorale di Sant’Andrea”. Grazie al suono della chitarra battente, strumento ricco di fascino, è stato possibile “reinventare” il brano, senza tradirne le radici. La nuova proposta musicale di Marcello De Carolis e Francesco Loccisano è online su tutti gli store e sui canali Youtube. La “Pastorale di Sant’Andrea” fa parte del disco “Mastrìa” di Francesco Loccisano ed è stato inciso grazie alla collaborazione con Ettore Castagna. Il brano appartiene al mondo pastorale ed è molto diffuso nei periodi natalizi. Viene eseguito lungo le vie del paese (si parla, infatti, di “suonata processionale” o “suonata arretu o santu”) dalla cosiddetta “banda pilusa”, costituita da zampogna, pipita, rullante e piatti. In particolare, la famiglia Ranieri di Sant’Andrea Apostolo dello Ionio (in provincia di Catanzaro), con molta dedizione nei confronti della musica e della gente del proprio paese, nel tempo ha diffuso questo brano ancestrale tra le stradine del piccolo centro calabrese. Ancora oggi, Giuseppe Ranieri, l’ultimo dei nipoti, continua a trasmettere queste sonorità. «Il nostro progetto musicale - hanno evidenziato De Carolis e Loccisano - è incentrato principalmente sulla composizione originale, ma anche sulle reinterpretazioni, come nel caso della “Pastorale di Sant’Andrea”, per offrire al pubblico un’esperienza vasta, coinvolgente. La nostra scelta di repertorio mira, infatti, a valorizzare lo strumento, ma anche ad esplorare antiche e nuove sonorità per condividere con il pubblico le melodie più autentiche della nostra cultura popolare». «La nostra Pastorale - hanno concluso - arrangiata per chitarra battente, ha riscosso un successo inaspettato. Abbiamo perciò deciso di accontentare il pubblico e di riproporla in una nuova versione, sempre fedele al suo spirito meridionale. La chitarra battente, strumento ricco di fascino, ci permette di reinventare un classico senza mai tradirne le radici». (Donato Pavese)