Laurenzana: riflessioni sulla povertà con altri occhi. Sensibilizzare la comunità alla carità e al volontariato: incontro promosso da parrocchia e Caritas locale
22-11-2023 11:38 - notizie 2023
LAURENZANA - Sensibilizzare la comunità alla carità ed al volontariato è stato il tema di un interessante incontro, tenutosi a Laurenzana e promosso dalla parrocchia “Assunzione di Maria Vergine” e dalla Caritas locale, in occasione della settima “Giornata mondiale dei poveri”, fortemente voluta da Papa Francesco. «L’idea di sensibilizzare la comunità - ha spiegato il parroco di Laurenzana, don Francesco Paolo Nardone - nasce da un suggerimento dei volontari della Caritas locale: prima di coinvolgere la comunità nella raccolta dei doni, promuoviamo un incontro con altre associazioni per fare rete e, soprattutto, per riflettere insieme sulle varie forme di povertà e sui gesti solidali. Qualche anno fa la Caritas diocesana di Acerenza - ha aggiunto don Francesco Paolo Nardone - ha avviato un progetto in rete per combattere la povertà». Chi è il povero? «E’ colui che non ha. Non dobbiamo intendere solamente povero chi non ha una casa, chi non ha da mangiare - ha sottolineato don Francesco - ma anche chi non ha relazioni. Pensiamo alle relazioni virtuali che abbiamo attraverso i social». Una restrizione della capacità relazionale ed affettiva, un impoverimento delle qualità e delle risorse umane generali dell’individuo portano ad un sentimento di vuoto interiore, ad una mancanza di significato della propria vita. E’ stata, inoltre, l’occasione per riflettere sulla povertà con altri occhi. All’incontro di Laurenzana si sono susseguite, infatti, le testimonianze di solidarietà da parte dei volontari di alcune associazioni, come Magazzini sociali - Io Potentino, Unitalsi e Fidas. Il presidente della Fidas di Laurenzana, Lorenzo Pavese, ha tracciato la storia dell’associazione ed ha evidenziato come donare il sangue significa donare la vita. «Da qualche anno - ha spiegato - raggiungiamo costantemente le duecento sacche di sangue raccolte e i donatori superano quota centocinquanta. Numeri importanti per una comunità piccola come quella di Laurenzana. Oltre alla donazione di sangue, la nostra associazione è impegnata molto nel sociale». I referenti dell’Unitalsi, Maria Angela Grieco e Costanza Pellegrinaggio, hanno ricordato che si diventa volontario donando un sorriso o un abbraccio al prossimo sofferente, con il quale si instaura una relazione di aiuto, fatta di ascolto, accoglienza e coinvolgimento emotivo. Per quanto riguarda la testimonianza dei volontari di Magazzini sociali - Io Potentino, Valentina Loponte e Simona Landella hanno evidenziato come la loro attività è un esempio di quando la donazione diventa un progetto di solidarietà circolare. Sono state forti ed emotivamente coinvolgenti le varie testimonianze di esperienze vissute accanto al prossimo bisognoso. L’incontro si è concluso parlando degli effetti benefici del volontariato. (Donato Pavese)
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