Festa della Liberazione: ad Anzi commemorati i 23 giovanissimi soldati che hanno perso la vita nella seconda guerra mondiale e nel ventennio fascista. Il ricordo dell'amministrazione comunale e dell'associazione "L’Idria"

26-04-2025 10:13 -

ANZI - In occasione dell'80° anniversario della liberazione dell’Italia dal nazifascismo e, su proposta dell’associazione "L’Idria", sono stati commemorati, ad Anzi, i 23 soldati anzesi, che hanno perso la loro vita nel corso della seconda guerra mondiale e dell’intero ventennio fascista, con la deposizione di una corona di alloro ai piedi della lapide, presso il cimitero comunale.

«Desidero elencare - ha sottolineato il sindaco di Anzi, Filomena Graziadei - i nomi di ognuno di questi 23 giovanissimi anzesi, con l’indicazione di brevi cenni biografici curati dal dott. Donato Tito dell'associazione "L'Idria", perché è importante non dimenticare, e ringraziare Maria Antonietta Rossini, nipote di Antonio Rossini, che morì a soli 20 anni, per la preziosa testimonianza umana resa alla nostra comunità, con l’auspicio che non mancherà occasione per rinnovare l’omaggio alla loro memoria, in presenza dei parenti di ciascuno e di numerosi cittadini anzesi».

1. BONOMO PAOLO 21 anni. Fuciliere scelto. Disperso in Grecia all’indomani dell’armistizio dell’8 settembre.

2. BUCHICCHIO SALVATORE LUCIANO 22 anni. Dal novembre 1942 inquadrato nel 3° Reggimento Bersaglieri, mobilitato per la Campagna di Russia. Caduto prigioniero dei Sovietici, fu internato nel Campo di prigionia di Tambov, dove morì il 4 marzo 1943.

3. CASELLA ANTONIO 32 anni. Sposato e padre di tre figli. Soldato del 94° Reggimento di Fanteria. Dall’aprile 1941 coinvolto nelle operazioni di guerra alla frontiera albanese e nei Balcani. Catturato dai Tedeschi dopo l’8 settembre, morì il 19 febbraio 1945 per una malattia.

4. CASELLA MARIO ANTONIO NICOLA 25 anni. Sergente del 50° Reggimento di Fanteria. Impegnato per due anni in territorio di guerra. Disperso dopo l’8 settembre.

5. CASTRIGNANO FRANCESCO PAOLO 25 anni. Soldato del 50° Reggimento di Artiglieria. Dal giugno del 1940 distaccato sul fronte greco. Catturato dai Tedeschi dopo l’8 settembre ed internato; quindi imbarcato sul Piroscafo “Oria”, con altri militari italiani che si erano rifiutati di servire la Repubblica di Salò. Disperso nelle acque del Mar Egeo, per l’affondamento della nave, il 12 febbraio 1944. Altri due soldati anzesi condivisero la medesima sorte. Insignito della Croce al Merito di Guerra.

6. COLASURDO GIOVANNI 23 anni. Caporal Maggiore e radiotelegrafista specializzato del 9° Reggimento Fanteria “Regina” di stanza a Rodi. Dopo l’8 settembre, per aver negato la sua adesione al nazifascismo, trattenuto ed internato nel campo di concentramento di Asguro. Destinato ad essere deportato in Germania ed imbarcato sul Piroscafo “Oria”, affondato il 12 febbraio 1944 nell’Egeo. Seconda vittima anzese del tragico avvenimento.

7. DE FEIS LEOPOLDO MARIO 21 anni. Aviere della Regia Aeronautica, Corpo Aiutante Sanità. Al seguito della sua squadra aerea, in servizio per circa sei mesi in territorio di guerra. Vittima dello sbandamento che colse i militari italiani nei tragici giorni successivi all'8 settembre. Ufficialmente disperso dal 4 agosto 1944.

8. GIURA PASQUALE 20 anni. Soldato del 9° Reggimento Fanteria ”Regina” mobilitato sul fronte greco. Insignito della Medaglia d’Onore, riservata ai militari internati perché non accettarono l'adesione alla Repubblica Sociale o alle formazioni delle S.S. È il terzo giovane soldato anzese perito nell’affondamento del Piroscafo “Oria” nel febbraio del 1944.

9. LAGINESTRA GIAMBATTISTA 36 anni. Sposato e padre di tre figli. Soldato del 66° Reggimento di Fanteria. Dal gennaio 1937 di stanza tra Gaeta e Napoli, impegnato sul Piroscafo “Sardegna” nel portare rifornimenti e munizioni alle truppe italiane volontarie nella Guerra Civile Spagnola. Irreperibile dal 13 marzo del 1937.

10. LANGONE ROCCO DONATO 44 anni. Sposato e padre di cinque figli. Geniere del 40° Battaglione Genio Artieri. Partito nel 1937 per la prosecuzione della Campagna di Etiopia. Colpito in uno scontro armato con la resistenza etiope, perì il 24 dicembre 1938.

11. LAROCCA GIUSEPPE 43 anni. Sposato e padre di 5 figli. Caporale del 16° Reggimento Fanteria Battaglione di Marcia. Già combattente nella Grande Guerra e prigioniero dopo la disfatta di Caporetto. Arruolatosi volontario nel 1936 per la campagna di Etiopia, allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale si trovò sul fronte africano, impegnato, durante gli scontri con le truppe britanniche, in una Infermeria presidiaria. Disperso dal 30 novembre 1941.

12. LAVANGA FRANCESCO 32 anni. Fuciliere nel 48° Reggimento di Fanteria, per due anni attivo tra il fronte albanese e quello jugoslavo. Dichiarato disperso dal marzo 1943.

13. MENTE MICHELE 38 anni. Sposato Carabiniere in forza alla 9ª Compagnia dei Carabinieri Reali Mobilitata. Dal 1942 di stanza presso il porto di Brindisi, addetto al Servizio Scorta dei piroscafi operanti per rifornimenti militari tra le coste italiane, greche, libiche e tunisine. Perito in seguito all’affondamento del piroscafo “XXI Aprile” nelle acque trapanesi il 17 febbraio 1943.

14. MIRANDA PROSPERO 34 anni. Sposato e padre di un figlio. Ufficiale di complemento dell'arma di fanteria. Combattè sul fronte albanese. La sua vita terminò in un ospedale da campo il 16 luglio1942.

15. MONTEMURRO FELICE 25 anni. Soldato nel 36° Raggruppamento Artiglieria da posizione distaccato, sin dai primi mesi di guerra, sul fronte egeo. Catturato dai Tedeschi dopo l'8 settembre ed internato nel Campo di prigionia dell'isola greca di Lero. Fucilato dai Tedeschi il 10 marzo 1945.

16. MOTTA FRANCESCO 23 anni. Bersagliere Scelto del 1° Reggimento Bersaglieri Mobilitato. Dall’11 giugno 1940 inviato sul fronte greco – albanese. Perito il 17 novembre 1940, nel sud dell’Albania, nella nota battaglia di Erseke, combattuta tra le forze italiane e quelle greche.

17. RIVELLI GERARDO ANTONIO 24 anni. Sposato e padre di due figli. Condivide con i fratelli minori Arcangelo e Donato lo stesso destino di guerra e di morte. Impegnato per due anni in operazioni militari sul fronte Alpino Occidentale e su quello Greco - Balcanico. Inviato sul fronte orientale, dal dicembre 1942 risultò irreperibile, disperso nello sconfinato ed impietoso territorio russo.

18. RIVELLI ARCANGELO 22 anni. Soldato del 61° Reggimento Fanteria Mobilitato. Dal 1940 in Libia, coinvolto nei combattimenti contro le forze britanniche in seno alla Campagna d’Africa. Catturato durante un’offensiva inglese a Bengasi, trascorse 9 mesi in prigionia. Imbarcato su una nave per essere condotto in Inghilterra, scomparve in mare il 12 settembre 1942.

19. RIVELLI DONATO 19 anni .Soldato disperso dal gennaio 1942 mentre prestava servizio nell’8ª Compagnia Sanità. Il più giovane dei fratelli Rivelli morti in guerra nel 1942.

20. ROSSINI ANTONIO 20 anni. Figlio di Rosina, già vedova di guerra. Soldato del 36° Reggimento di Artiglieria. Distaccato sul fronte greco, perì nelle acque nel mare Egeo il 24 settembre 1942 allorché la motonave Fiume, sulla quale era imbarcato, venne silurata ed affondata.

21. SABATELLA DONATO ANTONIO 42 anni. Sposato. Carabiniere del 7° Battaglione Carabinieri, in servizio tra Genova e Salerno e, tra il 1937 e il 1939, impegnato sul suolo eritreo. Postosi in difesa della cittadinanza di Tolve minacciata dalla ferocia delle truppe tedesche in ritirata, fu barbaramente trucidato da un soldato tedesco il 9 settembre 1943.

22. TABINO GIUSEPPE 24 anni. Aviere di professione della Regia Aeronautica, impegnato nella Campagna di Etiopia. Di stanza nella base aerea di Addis Abeba, morì il 9 dicembre 1937 in seguito ad un incidente di volo.

23. ZAMINGA GIORGIO 25 anni. Nato ad Anzi da madre anzese e padre pugliese. Caporal Maggiore del 14° Reggimento di Artiglieria. Chiamato alle armi nel 1940 e inviato a Valona e nel Montenegro. Catturato dai Tedeschi dopo l’Armistizio e rinchiuso in un campo di concentramento fino all’aprile del 1945, morì il 27 luglio 1945 nell’Ospedale Civile di Udine.