Percorso nella conoscenza: i palazzi storici del borgo. A Laurenzana tornano le "Giornate FAI di Primavera". Ecco cosa visitare
25-03-2023 / 31-12-2099 - eventi 2023
Sab
25
Mar 2023
dove: Laurenzana (Pz)
LAURENZANA - Percorso nella conoscenza: i palazzi storici del borgo. A Laurenzana tornano le "Giornate FAI di Primavera". Ecco cosa visitare
- Sabato 25 marzo 2023 dalle ore 15 alle ore 18.30
- Le “Edicole Votive” che testimoniano la forte presenza cattolica. Se ne incontreranno diverse lungo il percorso, che prevede la scoperta di angoli nascosti, inoltrandosi dall'arco dell'abitazione privata del sacerdote don Egidio Cafarelli.
- Piazza Domenico Asselta nel cuore del borgo delle sette torri, situata ai piedi della suggestiva gradinata che conduce alla Chiesa Madre.
(clicca sull'immagine a lato per maggiori info)
- Sabato 25 marzo 2023 dalle ore 15 alle ore 18.30
- Domenica 26 marzo 2023 dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 15.30 alle ore 18.30
A Laurenzana un itinerario tra i luoghi meno conosciuti, che hanno segnato la storia dell'affascinante borgo.
Le visite saranno accompagnate dai giovani apprendisti ciceroni (gli studenti del Liceo scientifico "P. P. Pasolini" di Laurenzana) e dai volontari FAI, muovendo dalla centralissima piazza "Salvatore Urga" (San Silvestro), per svelare tutta la parte più antica del borgo di Laurenzana.
- Palazzo Asselta appartenuto all' on. Domenico Asselta, politico, alto dignitario della carboneria, partecipe del moto costituzionale, fino al Palazzo D'Urso. I due palazzi sono uniti da un filo storico delle costruzioni ottocentesche della borghesia di Laurenzana.
A Laurenzana un itinerario tra i luoghi meno conosciuti, che hanno segnato la storia dell'affascinante borgo.
Le visite saranno accompagnate dai giovani apprendisti ciceroni (gli studenti del Liceo scientifico "P. P. Pasolini" di Laurenzana) e dai volontari FAI, muovendo dalla centralissima piazza "Salvatore Urga" (San Silvestro), per svelare tutta la parte più antica del borgo di Laurenzana.
- Palazzo Asselta appartenuto all' on. Domenico Asselta, politico, alto dignitario della carboneria, partecipe del moto costituzionale, fino al Palazzo D'Urso. I due palazzi sono uniti da un filo storico delle costruzioni ottocentesche della borghesia di Laurenzana.
- Casa Museo “Racioppi”, un'interessante tappa presso il museo della famiglia Racioppi, con il racconto degli illustri avi e delle loro carriere professionali nella capitale borbonica, Napoli.
- Le “Edicole Votive” che testimoniano la forte presenza cattolica. Se ne incontreranno diverse lungo il percorso, che prevede la scoperta di angoli nascosti, inoltrandosi dall'arco dell'abitazione privata del sacerdote don Egidio Cafarelli.
- Piazza Domenico Asselta nel cuore del borgo delle sette torri, situata ai piedi della suggestiva gradinata che conduce alla Chiesa Madre.
- La Chiesa di San Giorgio allocata su una piccola collinetta, circondata dalle case con cui si uniforma, per l'assenza di elementi decorativi, unico elemento distintivo è rappresentato dal campanile in mattoni, costruito negli anni ‘50. Ha un impianto planimetrico ad aula, con un transetto separato dall'altare, un grande arco trionfale divide il resto della chiesa.
- Arco Don Giuseppe denominato e conosciuto con questo nome, si imbocca lo strettissimo vicolo, attraverso il cui arco suggestivo, si apre una delle tante arterie che conducono sul corso principale.
- Palazzo D'Urso su corso Garibaldi raggiungeremo il palazzo da via Roma, la cui attribuzione ottocentesca è identificabile dalla pregiata lavorazione dell'impotente portale in pietra e dalle lavorazioni delle balconate. Accedendo nell'androne e nella storia del maestoso palazzo, i visitatori potranno visitare una mostra d'arte, uscendo sul lato opposto del palazzo in via Carlo Pisacane.
- Piazzetta Comodo, uno spazio urbano il cui recupero è contemporaneo, la lavorazione della pietra rimanda al periodo del borgo medioevale, da qui ben visibile, aggrappato al maestoso castello feudale baluardo della comunità, un colpo d'occhio che si allarga sulla vallata.
- Arco Don Giuseppe denominato e conosciuto con questo nome, si imbocca lo strettissimo vicolo, attraverso il cui arco suggestivo, si apre una delle tante arterie che conducono sul corso principale.
- Palazzo D'Urso su corso Garibaldi raggiungeremo il palazzo da via Roma, la cui attribuzione ottocentesca è identificabile dalla pregiata lavorazione dell'impotente portale in pietra e dalle lavorazioni delle balconate. Accedendo nell'androne e nella storia del maestoso palazzo, i visitatori potranno visitare una mostra d'arte, uscendo sul lato opposto del palazzo in via Carlo Pisacane.
- Piazzetta Comodo, uno spazio urbano il cui recupero è contemporaneo, la lavorazione della pietra rimanda al periodo del borgo medioevale, da qui ben visibile, aggrappato al maestoso castello feudale baluardo della comunità, un colpo d'occhio che si allarga sulla vallata.
- Palazzo Romano, ultima tappa del percorso, costruito nella seconda metà del secolo XIX, circa 1870, diverse famiglie che si sono succedute nella proprietà, una di esse fu la famiglia Pellettieri, che nel ‘900 attivò in questo luogo la “Fabbrica della Cera”, nota per la produzione di manufatti artigianali. Oggi convertito in un'affascinante sala di eventi, dove su prenotazione è possibile poter gustare sia piatti della tradizione locale che piatti contemporanei.
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