Laurenzana: festa della Beata Vergine del Carmelo 2021. La novità: cinque sante messe all'aperto a Largo Fiera. Non ci sarà la tradizionale processione
14-07-2021 19:20 - notizie 2021
LAURENZANA - Il 16 luglio è una data speciale per Laurenzana. E' il grande giorno della solennità mariana: si venera, infatti, la Beata Vergine del Carmelo, protettrice del popolo laurenzanese da molti secoli. La pandemia non fermerà i festeggiamenti in onore della patrona, perché anche Laurenzana, come il resto del mondo, vuole tornare, al più presto, alla vita normale. Inevitabilmente il programma religioso e civile della festa subirà qualche cambiamento, ma finalmente si intravede un barlume di normalità. E' tornato l'appuntamento con la tradizionale fiera (in forma ridotta) della Madonna del Carmine del 13 luglio, con tutte le prescrizioni anti contagio, dettate da un'ordinanza del Comune. Un altro segnale di un progressivo ritorno alla normalità sarà il riecheggiare delle note della banda di Pietragalla nel giorno della festa (16 luglio). Purtroppo, a causa dell'emergenza sanitaria, non si svolgerà neanche quest'anno la tradizionale processione lungo le vie del paese. Sono varie le iniziative messe in atto dal parroco di Laurenzana, don Francesco Paolo Nardone, e dal Comitato feste religiose. La novità di quest'anno sarà rappresentata dalla celebrazione all'aperto di tutte le funzioni religiose del 16 luglio: ben cinque sante messe (ore 6.30, 8, 9.30, 11 e 19) a Largo Fiera. In tarda serata (ore 23) verrà recitato il rosario; seguiranno i fuochi d'artificio. Durante le funzioni religiose del 16 luglio, la statua della Beata Vergine del Carmelo sarà spostata dal Santuario del Carmine a Largo Fiera. Nelle settimane precedenti alla festività patronale, le messe vespertine (oltre alle preghiere carmelitane, alla novena) sono state celebrate in Chiesa Madre per la ridotta capienza del Santuario del Carmine. Una foto della statua della Beata Vergine del Carmelo, con una nuvola sullo sfondo, è stata riprodotta su tela pittorica ed allestita, quest'anno, nella Chiesa Madre di Laurenzana. Questa magnifica tela ci riporta all'episodio biblico della «nuvoletta, non più grande del palmo di una mano, che salì dal mare. E subito il cielo si oscurò per le nubi e per il vento. La pioggia cadde a dirotto. La siccità finì» dopo aver devastato per tre anni Israele, grazie alle preghiere del profeta Elia. A narrarlo è il Primo Libro dei Re. Il testo sacro racconta anche che il primo a vedere la salvifica nuvoletta era stato il servo di Elia, salito sul Monte Carmelo per osservare dall'alto il mare. Tutto questo accadeva 850 anni prima della venuta di Gesù. (Donato Pavese)
"IL QUOTIDIANO DEL SUD"